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Accadde oggi: 7/04/78 a Senigallia Martinese vs Corbo titolo italiano superleggeri
Siamo a Senigallia ”la spiaggia di velluto” e sul ring del Politeama Rossini il campione italiano dei superleggeri Giuseppe Martinese di origini pugliesi ma senigalliese di adozione cooptato come tanti pugili di origini meridionali dalla colonia di Silverio Gresta, respinge l’assalto del napoletano Giuseppe Corbo battendolo per intervento medico alla nona ripresa.
Noi c’eravamo, per il nostro giornale, e pertanto attingiamo ai ricordi di allora. Diciamo subito che il verdetto non ha favorito il marchigiano, come uno sguardo fugace al verdetto potrebbe fare credere, ma anzi ha evitato a Corbo una sconfitta di ben altro tenore in quanto al momento dello stop lo sfidante era in netto svantaggio ai punti, in condizioni fisiche precarie e prossimo al crollo.
Con questo non vogliamo assolutamente dire che il match sia stato a senso unico e che Corbo non abbia fatto appieno il suo dovere. Ha preso all’inizio il centro del ring ed ha pressato il campione costringendolo ad un attenta difesa. Cinque riprese, le prime, in cui ha legittimato le sue aspirazioni al titolo, dando l’impressione di poter rendere la vita dura a Martinese che durante questa fase è apparso impreciso nei colpi.
Dalla sesta tornata, in cui Corbo vantava un sia pure esiguo margine, la musica è cambiata ed il campione italiano ha ingranato una marcia diversa ed ha spinto sull’acceleratore. Ha accorciato le distanze ed ha imposto duri scambi durante i quali è andato sovente a segno con ganci e diretti portati con determinazione e potenza.
Corbo non si è sottratto alla battaglia ed ha cercato di ribattere colpo su colpo ma è stato scosso sistematicamente e si è via via spento. La settima e l’ottava ripresa sono state un vero calvario per il napoletano che ha accusato sistematicamente i colpi angolati di Martinese.
Nel round successivo, il nono, mentre si attendeva il colpo di grazia è giunta la ferita alla palpebra sinistra procurata da un ennesimo colpo. Intervento del medico che non ha potuto fare altre che rimandare all’angolo Corbo. Una soluzione accolta favorevolmente anche dall’angolo del napoletano dove ormai si paventava la resa o una sconfitta per ko.
Martinese manterrà il titolo, con alterne vicende fino all’ 8/2/1984 (sconfitto da Juan Jose Gimenez a Fano). Si incontrerà ancora con Corbo, sempre con il titolo nazionale in palio i 9/2/79 a Milano, battendolo ancora una volta anzitempo.
(Gabriele Fradeani)